Rifacimento facciate e impermeabilizzazioni edili a Salerno

Il primo passo da compiere consiste nel farsi un’idea del costo dei lavori e preventivare un budget con le spese da affrontare. Il primo consiglio utile consiste quindi nel richiedere almeno 3 o 4 preventivi a relative ditte, approfittando della gratuità del preventivo, e avere dunque più elementi di valutazione.

Navigando sul web, infatti, troverai moltissime imprese edili che potranno offrirti una serie di offerte e preventivi, frequentemente gratuiti. Questo aspetto è di fondamentale importanza, poiché ti illustrerà una varietà di soluzioni. 

Durante i sopralluoghi dei tecnici delle diverse imprese che hai contattato, scoprirai che le informazioni fornite sono molto discordanti tra di loro e che molte tue richieste potrebbero non essere esaudite, almeno secondo le opinioni dei titolari. 

Ciò accade perché, naturalmente, i costruttori hanno diverse idee rispetto alle diverse tecniche di lavoro e potranno quindi proporti soluzioni diverse, spesso più pratiche e veloci per loro. Ciò può implicare che alcuni lavori non si potranno effettivamente svolgere. 

Sono arrivati i preventivi e invece di fare chiarezza aumentano i dubbi! Potreste trovarvi di fronte a 3.4 offerte completamente diverse. Cosa fare e come comportarsi? Sarebbe troppo banale dire la verità si trova nel mezzo? Trovare una differenza che varia tra il 10 e il 20% può essere più che normale. Potrebbe essere frutto di costi gestionali diversi, costi maggiori o minori delle rispettive maestranze, un’utilizzo di un diverso metro di valutazione ecc.. in questa circostanza possiamo consigliarvi di dare retta al preventivo più conveniente oppure all’impresa che durante il sopralluogo vi ha dato più una buona impressione. Il problema può nascere nel momento in cui vi trovate di fronte a 1-100 e 100.000, ovvero offerte completamente diverse tra loro. 

A questo punto potete fare due cose.

• Armarsi di pazienza e chiedere altri preventivi, in modo da poterli confrontare con i primi
• Chiedere l’intervento di un tecnico, geometra o architetto che sia, e chiedere di redigere un progetto con relativo computo metrico per stimare il costo dell’intervento. Soluzione più onerosa ma se siete stanchi di chiedere prevetivi diventa la più pratica!

La ristrutturazione totale di un immobile prevede l’apertura di una CILA o SCIA, ossia la comunicazione al comune di pertinenza di inizio lavori. Tale incartamento richiede l’intervento di un tecnico abilitato (geometra, ingegnere o architetto). A questo punto potete affidarvi ad un tecnico di vostra fiducia, oppure al tecnico che fa parte dell’organico dell’impresa che effettuerà i lavori. 

Il più delle volte ci si affida al tecnico dell’impresa esecutrice, anche perché sull’aspetto economico si può trovare convenienza, visto che rientra tutto in un unico pacchetto chiavi in mano. Nel caso in cui si voglia avere la supervisione esterna all’impresa e meno di parte, allora potreste optare per la scelta di un tecnico esterno. In questo caso saremo lieti di intraprendere una nuova collaborazione!

A questo punto, trovato l’impresa e accettato il preventivo, andiamo a mettere tutto nero su bianco. Prima di dare il via a tutto, si deve procedere alla stipula di un contratto tra le due parti, dove verrà allegato il preventivo con il progetto e verranno messi bene in chiaro i diritti e doveri di entrambe le parti. Il punto importante del contratto sarà quello legato alle modalità di pagamento. 

Sarà concordato con il cliente in che modo e quando procedere con i diversi stati di avanzamento dei lavori. Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di suddividere il pagamento in almeno 3-4 stati di avanzamento, e di procedere ai pagamenti mano a mano che le lavorazioni vanno avanti e sono state visionate da voi stessi o l’eventuale tecnico che avete incaricato. Cercate per quanto possibile di non accettare condizioni che vi obbligano ad anticipare più del 40% dell’importo. Potrebbe non rivelarsi una buona idea!

Ormai i giochi son fatti, comincia l’avventura. Arrivati a questo punto non possiamo che farvi gli auguri ed un in bocca al lupo lasciandovi con un ultimo consiglio non meno importante. Nel corso dei lavori che avete avviato, potrà capitare sicuramente che, durante una vostra visita in cantiere, di essere in compagnia di un amico/conoscente/parente o qualcuno che abbia già affrontato questo  tipo di esperienza. 

Può capitare che molti di questi amici, forti dell’esperienza già avuto, possano essersi autoconferiti una laurea in ingegneria, architettura o possano aver acqusito in quella circostanza un’esperienza ventennale nel campo dell’edilizia. Non mancheranno da parte loro alcune di queste affermazioni “ma qua perché è così/a casa mia hanno fatto diversamente/ma non si poteva fare così..”. Come anticipato ogni impresa fa le proprie valutazioni, ha le proprie idee, le proprie maestranze. Un consiglio costruttivo è sempre ben accetto, ma attenzione a non farsi confondere troppo!